Scuola Secondaria di I grado "Maya Materdona”

Scuola Secondaria di I grado

Tipologia

Edificio scolastico

Descrizione

Da 12 anni l’offerta formativa  della “Materdona Moro” ha saputo rispondere alle esigenze di crescita di un contesto cangiante ed in pieno sviluppo; inclusione, STEM, lingue e musica: questi i cardini su cui si basa l’agire educativo della scuola.

Gianfrancesco Maia Materdona nacque a Mesagne nel 1590 da Pomponio Maia e Ippolita Materdona, nobile tarantina. Egli compì gli studi  classici a Mesagne, poi si trasferì a Taranto presso i nonni materni, dove li continuò e,  poco più che ventenne, si trasferì a Napoli per completarli. Nel 1611 fu ammesso all’Accademia degli Oziosi. La sua formazione classicista lo spinse, però, a spostarsi a Roma,  dove fu ammesso all’Accademia degli Umoristi. Qui, nel 1624 stampò il suo primo lavoro: “Le buone feste. Lettere”. Nel 1628 pubblicò alcuni sonetti boscherecci e nello stesso anno pubblicò l’opera “Cento sonetti amorosi”.  Nel 1637 il poeta ebbe una profonda crisi religiosa che lo spinse a bruciare tutte le sue opere libertine e a ritirarsi in un convento dove fu ordinato sacerdote. Nel 1649 scrisse ” L’utile spavento del peccatore” nella quale fa opera di persuasione ad abbandonare l’edonismo e a vivere cristianamente, lontano dalle tentazioni mondane. Morì a Roma nel 1650. Dalla critica letteraria  è  stato definito: poeta marinista, ossia seguace di G. B. Marino; poeta secentista, ossia interprete del gusto barocco; poeta petrarchista, ossia seguace di Francesco Petrarca e non c’è dubbio che questi aspetti convivano nelle sue opere.

Dove si trova

Modalità di accesso

Accesso da Via G. Carducci, 3, 72023 Mesagne BR.

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